Alice Scagni, emerge telefonata alla polizia ore prima dell'omicidio
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Alice Scagni, emerge telefonata alla polizia ore prima dell’omicidio

auto della polizia

Il papà di Alice Scagni e di Alberto aveva telefonato diverse ore prima la polizia per mandare una volante a casa della figlia.

Mamma di un bambino di quasi due anni, Alice Scagni, 34 anni, è stata ritrovata in strada senza vita. Secondo le ricostruzioni dell’avvenimento, Alice sarebbe scesa in strada per discutere con il fratello. L’omicidio è avvenuto in via Fabrizi a Quinto, nel levante di Genova.

La ricostruzione dell’omicidio

Dalle ferite riportate sulla vittima l’arma potrebbe essere stata un coltello o di una bottiglia rotta, con cui è stata colpita ripetutamente. All’arrivo, i soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare Alice ma senza risultati. Purtroppo non c’era più niente da fare per la giovane donna. L’uomo residente a Sampierdarena, disoccupato di 42 anni, aveva un rapporto difficile con la sorella. La lite che ha provocato l’omicidio, non sarebbe l’unica avvenuta tra i due consanguinei.

La telefonata del papà

Sarebbe emersa un’indiscrezione secondo la quale sarebbe avvenuta una telefonata del padre al 112 poco prima che avvenisse l’omicidio di Alice Scagni. Una telefonata che avrebbe potuto salvare la vita alla giovane vittima, uccisa dal fratello lo scorso maggio a Genova.  

La telefonata risale a poche ore prima dell’omicidio, ed è durata per circa 12 minuti. Il papà di Alice e suo fratello aveva chiesto alle forze dell’ordine di inviare degli agenti nell’abitazione della figlia, in quanto preoccupato che potesse accaderle qualcosa. 

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La risposta dell’agente che ha preso in carico la telefonata è stata la seguente: “Senza denuncia non possiamo arrestare nessuno, non funziona così”. Stando a quanto riferito dai genitori agli inquirenti, Alberto aveva provato soltanto il giorno prima a dare fuoco alla casa di sua nonna. Poi l’uomo ha fatto riferimento alle minacce di Alberto nei confronti della sorella. 

L’agente ha risposto: “Lei ha mai fatto denuncia? Come mai?”. Il papà aveva risposto: “Non l’ho mai fatta perché la situazione è peggiorata da poco tempo. Ma come faccio a denunciare? Lui mi ha tagliato le gomme, ha minacciato di tagliarmi la gola”. La telefonata si conclude in questo modo: “Noi non possiamo prevedere il futuro. Ma non possiamo arrestarlo senza una denuncia. Se viene sotto casa sua allora le mandiamo la macchina e lo prendiamo”.

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ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2023 13:22

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